Gattina trovata morta in una scatola al cimitero la consigliera De Alexandris:«Chi ha visto parli»

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Viterbo | il fatto è accaduto venerdì scorso

Gattina trovata morta in una scatola al cimitero
la consigliera De Alexandris:«Chi ha visto parli»

La macabra foto del ritrovamento stata poi postata sul facebook ma della fine che poi abbia fatto questo micio non si sa nulla

Redazione Online

La foto del felino rinvenuto in una scatola senza vita al cimitero di Viterbo
La foto del felino rinvenuto in una scatola senza vita al cimitero di Viterbo

"Mi chiamo Natascia e sono una splendida gattina". E dentro la scatola, davanti al nuovo cimitero di Viterbo, venerdì scorso una persona trova il corpo di un felino senza vita. La macabra foto è stata poi postata sul facebook ma della fine che poi abbia fatto questo micio non si sa nulla. La consigliera comunale delegata al benessere degli animali Maria Rita de Alexandris lancia un appello per cercare di far luce su questa brutta vicenda.

«È da anni che il cimitero San Lazzaro è teatro di episodi preoccupanti, come quello accaduto l’altro giorno. Questi fatti sono il sintomo di una grave intolleranza che si riflette sui più deboli, in questo caso gli animali. I maltrattamenti purtroppo non sono circoscritti a Viterbo, ma sono presenti in molte zone, anche fuori la Tuscia. Lo vediamo tutti i giorni, in televisione e sui giornali. E purtroppo non basta un articolo o un cartello per fermare questo fenomeno quindi serve la collaborazione di tutti. Sto seguendo da tempo, come consigliere delegato al benessere degli animali, numerose situazioni relative al maltrattamento. Non posso dire che ciò che vedo sia confortante. Abbiamo, però, sul territorio molte associazioni che operano nel settore e che possono insieme ai cittadini, al Comune ed agli organi di controllo arginare il fenomeno del maltrattamento.

A tal proposito lancio nuovamente l’appello a Viterbo per la risoluzione di questi casi, incluso quello del cimitero San Lazzaro. Chiedo, non potendo senza l’aiuto dei cittadini far fronte ad ogni situazione, la collaborazione di chi avesse visto qualcosa o di chi ha scattato le foto dell’animale. È fondamentale che l’iter della segnalazione venga accompagnato da più elementi possibili per ricostruire i fatti e permettere agli organi competenti di intervenire. Ragion per cui invito a chi ha recuperato la povera gatta di contattare il servizio Asl per il recupero e le successive analisi.

In questo caso si tratta di una gattina, ma i maltrattamenti si ripetono sugli animali in genere, in alcuni casi sono penalmente perseguibili, è un reato. Invito chiunque avesse informazioni utili a segnalare il fatto in questione, o altri chiamandomi al 3703212586 o inviando una mail a: dealexmr@gmail.com. Vi risponderò quanto prima e inoltrerò i casi agli uffici competenti. Mi auguro, così, di poter evitare sempre di più questi gesti a dir poco insensati. Ringrazio quanti già collaborano già con me e quanti lo vorranno fare! È una dimostrazione di civiltà».

Lunedì 13 ottobre 2014

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