«Animali ammassati, sterco ovunque, degrado» la denuncia della consigliera comunale viterbese

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Viterbo | visita a sorpresa domenica 13 aprile

«Animali ammassati, sterco ovunque, degrado»
la denuncia della consigliera comunale viterbese

Il resoconto di Maria Rita De Alexandris, delegato al benessere degli animali che si è recata, accompagnata da una guardia eco zoofila, sulla strada Tuscanese dove il Circo Martin aveva piantato le tende nella tappa viterbese

di Sabrina Mechella

La tigre nella gabbia del Circo Martin fotografata dalla consigliera De Alexandris
La tigre nella gabbia del Circo Martin fotografata dalla consigliera De Alexandris

Animali ammassati in recinti troppo piccoli, sterco ovunque, un ippopotamo abbandonato sul fango, evidentemente disidratato, una tigre in gabbia troppo stretta. È quanto ha documentato Maria Rita De Alexandris, consigliere comunale delegato al benessere degli animali, recandosi lei stessa, accompagnata da una guardia eco zoofila, domenica scorsa 13 aprile sulla Strada Tuscanese, dove il Circo Martin aveva piantato le tende nella tappa viterbese. Una visita a sorpresa, la sua, che ha voluto documentare con degli scatti molto eloquenti. «Non vorrei più vedere circhi con animali a Viterbo – ha commentato la consigliera – le condizioni sono quelle che si vedono nelle foto. L’ippopotamo era disidratato, la puzza e lo sterco la facevano da padrona». Il Circo Martin era già stato oggetto delle attenzioni dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente.

Il 3 marzo scorso, infatti, gli agenti del Corpo forestale, su esposto alla Procura della stessa Brambilla, avevano sequestrato per presunti maltrattamenti un orso, un elefante, una tigre e un ippopotamo in un blitz compiuto nella struttura, in quel periodo stanziata a Cagliari, Il gip, però, non aveva convalidato il sequestro: «Il giudice – aveva spiegato l'avvocato dei circensi - ha rigettato la richiesta di convalida del sequestro non ravvisando, allo stato, il fumus circa la fondatezza delle accuse mosse». 

Anche i volontari della Lav di Cagliari si erano occupati della vicenda, girando un video in cui si testimoniavano le condizioni degli animali: «Un cavallo viene portato davanti al pubblico con in groppa una tigre – aveva spiegato la Lav in un comunicato - trainando un carretto con sopra un orso, quest’ultimo più volte forzato a mettersi a testa in giù. La tigre e l’orso sono inoltre costretti da una corta catena. Lo spettacolo prevede l’uso di catene e maschere di cuoio sugli animali, che dimostrano procedure di costrizione insopportabile per le loro caratteristiche etologiche».

«Sono andati via domenica sera – ha aggiunto la De Alexandris -. Infatti, il proprietario del circo mi diceva che gli animali erano in quelle condizioni perché stavano per partire. Ho provato una bruttissima sensazione, tanta tenerezza e tristezza, è evidente che sono animali che non stanno bene. Non credo che un ippopotamo si trovi a suo agio in un circo: come si sentirebbe un uomo se lo portiamo a fare piroette in mezzo al deserto? Così è per un animale esotico. Ci sono tanti modi per fare spettacolo, dire no agli animali nei circhi sarebbe un segno di civiltà. Ho voluto esporre pubblicamente la mia posizione per una questione di giustizia, da soli non loro possono farcela. Cominciamo a dare un minimo di esempio. La legge prevede l'utilizzo degli animali, ma io lo ritengo solo ed esclusivamente uno sfruttamento».

Oggi in Italia per vietare in città il circo con gli animali occorre una legge che consenta ai Comuni di potere emanare specifico provvedimento. Per quanto riguarda il resto d’Europa, il Belgio nel 2013 ha emanato una legge che vieta l’utilizzo di animali esotici nei circhi. Con questo Paese l’Austria, che ha vietato l’utilizzo di questi e altri animali. In Germania, Ungheria, Danimarca e Svezia esiste un divieto parziale sugli animali nel circo e altri Paesi, come la Gran Bretagna e l’Olanda, stanno prendendo in considerazione l’approvazione di leggi simili a quella belga.

Sabato 19 aprile 2014

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